Sogna un Salento libero dalle mafie ma mette in allarme: “Sono dappertutto”. E’ un uomo libero, informato, che agisce con consapevolezza nella realtà, prende posizione e invita a farlo. Don Antonio Coluccia, 45 anni, predica in prima linea pure lui: quartiere San Basilio a Roma, dove dominano le cosche della droga. Chiede ai cittadini di prendere posizione, di rivendicare il proprio diritto al lavoro, di rompere l’omertà, di non cedere ai ricatti e ai compromessi. Uno dei paesi più belli d’Italia. L'ex calciatore dell'Inter e della Nazionale aveva 71 anni, Treviso, mamma si getta dal ponte col figlio: lei muore, il bimbo di un anno non è in pericolo di vita, Iran, impiccata donna già morta di terrore. La lunghissima vita di Rita Levi Montalcini... “Estate 1961. Che cos’è il ricordo? Draghi sostituisca subito alcuni  politici che governano al Sud, Rita Levi Montalcini: vent’anni fa senatore a vita, offesa da Berlusconi e paroliera bocciata a Sanremo, Libri del centinario felliniano – Enzo Lavagnini “fellinaria”, ‘L’ultimo paradiso’: una storia inesorabile tra lotta di classe e amore, su Netflix, “Non lasciate morire la nostra memoria”. A Ferragosto 2020 gli è capitato un episodio da non credere! Don Antonio nel basso Salento ha fatto i nomi degli esponenti del clan Scarlino-Giannelli, del clan Montedoro-Potenza, ha parlato di rifiuti, di Igeco e di Burgesi, di tumori e inquinamento della falda, delle infiltrazioni nella pubblica amministrazione, dello smaltimento dei fusti di pcb. Sono io a ringraziare Casarano e soprattutto a ringraziare Libera, a ringraziare ogni singolo cittadino che ha la spina dorsale di alzare la testa e dire che Casarano è libera, punto uno. Don Antonio Coluccia, articolo su repubblica e intervista venerdì 16 gennaio 2015 ore 10.00 su RADIO Cusano Campus, 89.100 a Roma e nel Lazio Vi segnalo l'articolo uscito su Repubblica.it Don Antonio Coluccia racconta la sua storia e la fondazione dell'Opera Don Giustino Onlus, senza fissa dimora, giovani emarginati e papà separati. Nella sala macchine della ripartenza post... Don Antonio Coluccia, il prete operaio che cita la Costituzione, scomodo alla mafia, ai vescovi, ai politici, Pluralismo, FNSI e Cnog: “Dopo le parole di Mattarella, Conte rinunci al taglio del fondo per l’editoria”. Rifletti!”. E' quello che fa da sempre, attraverso una pastorale di strada, Don Antonio Coluccia, fondatore dell'Opera Don Giustino Onlus, accoglie gratuitamente poveri, senza fissa dimora e papà separati nella villa del boss di Roma nord oggi trasformata in Casa Accoglienza. Chiama “vigliacco” e “codardo” chi sale sul carro del vincitore, chi cerca la strada facile invece di quella difficile ma retta e dice: “Quelli così non mi servono neanche per la messa”, invitando cioè chi non è capace di prendere posizione, a non presentarsi alle funzioni religiose. Nel luglio scorso ha parlato a Casarano: pubblichiamo qui la trascrizione integrale del suo intervento. Grazie al vostro sostegno don Antonio Coluccia, prete sotto scorta, da sempre impegnato in un apostolato di strada, potrà offrire un percorso gratuito di riscatto a ragazzi di strada, donando loro la speranza di una vita migliore. Distingue la “chiesa”, che è libera, dagli “uomini di chiesa”, che celebrano i matrimoni dei mafiosi, che celebrano i funerali dei mafiosi, che li confessano e danno la comunione. https://www.iltaccoditalia.info/2018/12/19/don-antonio-coluccia-il-prete-operaio-scomodo-alla-mafia-ai-vescovi-ai-politici/, Serve un esame di coscienza dopo un anno di Covid, La testimonianza di Khalifa Abo Khraisse, il giornalista libico lunedì 22 ospite di “Un’ora con…”, Slovenia. Quattro colpi di pistola calibro 9 contro l’auto di don Antonio Coluccia, un’Alfa romeo che il sacerdote utilizza quando è nel paese dei suoi genitori, Specchia, nel basso Salento. E questo proprio non si fa. E lui: “Aspettami lì, fra mezz’ora vengo a prendermi un caffè”. A chi appartiene? Erika e Omar, 20 anni fa il delitto di Novi Ligure. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro utilizzo. Dopo la grave minaccia, rappresentata da 4 colpi di pistola calibro 9 indirizzati alla sua macchina, gli è stata riassegnata la scorta. Uno degli ultimi interventi di don Antonio Coluccia, a Casarano, città del clan della sacra corona unita Montedoro-Potenza: Fonte: https://www.iltaccoditalia.info/2018/12/19/don-antonio-coluccia-il-prete-operaio-scomodo-alla-mafia-ai-vescovi-ai-politici/. “Vau e li fazzu ccappottare sulle seggie”, e poi ride. Incendiata auto sotto casa del capitano Ultimo, che catturò Totò Riina e che non ha più la scorta 15 webinar gratuiti, dal 19 febbraio al 17 dicembre, Fnsi: “Depotenziare Euronews scelta insensata e grave. Uno dei paesi più belli d’Italia. Don Antonio Coluccia è un prete di frontiera. Don Antonio ha trasformato la villa di un boss in una Casa di accoglienza per i poveri: senza fissa dimora, giovani emarginati e papà separati. Lui vive a Roma, e fino a poco tempo fa era sotto scorta. “Osare, rischiare, compromettersi”: questo il suo motto. La psicoanalisi e le politiche dell’inconscio”. Sempre più persone hanno poco per vivere, per mangiare, non hanno una casa dove dormire. Perché quei colpi di pistola dunque, a don Antonio, prete operaio senza scorta? Eppure anche nel Salento, per chi conosce le opinioni e l’impegno di Antonio Coluccia, non è difficile risalire al contesto in cui è maturata la decisione di chi ha fatto premere l’indice di quella calibro 9. «Arresto cardiaco prima di salire sul patibolo», Vittorio Brumotti di Stricia aggredito a calci e pugni a Brescia: «Ho temuto il peggio», Padre strangola il figlio di due anni e si toglie la vita. ‘C’era una volta il Ghetto’ di Marek Edelman, a cura dei Teatri d’Imbarco, “Una storia per il futuro. I meridionali onesti temono che le mafie siano già all'opera per accaparrarsi, nei modi a loro più consoni, i soldi del Recovery Fund, destinati al... Sebbene non citati con il loro nome, i provvedimenti di contrasto alla povertà (come il reddito di cittadinanza) e le misure di sostegno al reddito... Sospettata ingiustamente di aver “comprato” il Premio Nobel, insultata in Senato da Berlusconi, bocciata al festival di Sanremo. La guerra infinita fra Janša e la stampa, Lampedusa, barcone migranti si ribalta durante soccorsi, Emendamenti pluralismo, Lorusso (Fnsi): “Segnale forte a tutto il settore”, “Nessuna ‘censura’ e di ‘sciatteria’ nelle dirette Rai di questi giorni”, Fnsi: “Bene Draghi sul mercato lavoro. Ora le aziende del gruppo Adelchi, fallite e travolte da una grande inchiesta giudiziaria per truffa, hanno lasciato per strada migliaia di operai. e P. IVA 06281151008, Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Settembre 2020, 09:07, Preso a bottigliate e gettato in mare da un gruppo di quattro adolescenti: rischia di annegare, salvato da una ragazza, Funerali Raffaele Cutolo, bara scortata e cerimonia lampo: nello stesso cimitero il figlio e il rivale del boss, Monte Cornetto, alpinista di 29 anni precipita in cordata e muore davanti alla compagna. “Io tolgo la manovalanza più povera e disperata alle organizzazioni criminali e questo dà fastidio”: don Antonio sa perfettamente indicare da quali ambienti, romani, fossero arrivate finora le minacce che l’hanno costretto a vivere sotto scorta. Don Antonio Coluccia Vito Coluccia Vito Coluccia, nato a Specchia (LE) il 13.12.1950, Sovrintendente Capo della Polizia di Stato presso il Commissariato P.S. A Storie Italiane di Eleonora Daniele su Rai1, Don Antonio Coluccia ha rotto il silenzio e ha risposto pubblicamente alle intimidazioni subite a Specchia in provincia di Lecce. Tante le minacce di morte ricevute ed un mese fa, c'è chi gli ha sparato contro. Decide la Lu-La. Don Antonio Coluccia sappia – concludono Caroppo e Rizzello – di poter contare, oggi più che in passato, sul sostegno personale nostro, del nostro partito e delle istituzioni che rappresentiamo». Sgrana uno dopo l’altro don Luigi Sturzo, don tonino Bello, papa Francesco, sceglie uomini di chiesa che hanno detto no a “mammona”, che hanno scelto un’azione politica per vivere il loro credo religioso e diventa “politico” anch’egli, critica i governi fatti dai “tecnici”, mentre invece la Costituzione dice che il popolo è sovrano. E’ quel piccolo gioiello scelto nel 2012 dalla Presidenza del consiglio per promuovere il … By Alessandro Carriero Dicembre 19, 2016 Febbraio 12th, 2018 No Comments. Contro lo spaccio, "armato" di rosario: le notti di don Coluccia 23/09/2020 Un team di Famiglia Cristiana ha seguito per diverse sere l'originale forma di contrasto evangelico nelle piazze e lungo le strade del quartiere San Basilio, periferia Est della Capitale, "supermarket" della droga a cielo aperto. Un gradito Augurio di Natale da parte di Don Antonio Coluccia. Ha partecipato a molti incontri nel basso Salento, dove la sacra corona unita pervade la vita pubblica, infiltrandosi nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese, nel vivere civile. Un anonimo ricco industriale italiano offre un milione di lire per poter ispezionare da vicino i favolosi seni di Anita Ekberg. Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Alle telecamere di Striscia […] Il discorso di don Antonio Coluccia pronunciato il 13 luglio scorso a Casarano. ... Andrea Caroppo. www.operadongiustino.it Don Antonio Coluccia, sacerdote vocazionista,grazie alla Legge 109/96 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata, ha trasformato la villa del boss nella Casa per i poveri. Colpi di pistola contro l’auto di Don Antonio Coluccia, il prete antimafia. E’ quel piccolo gioiello scelto nel 2012 dalla Presidenza del consiglio per promuovere il turismo nei piccoli borghi italiani. #DonAntonioColuccia ha trasformato la villa di un boss in una Casa di accoglienza per i poveri: senza fissa dimora, giovani emarginati e papà separati. Don Antonio Coluccia a Rai1: “Sono un prete indigesto” Redazione - 18 Dicembre 2018 “Sabato sono arrivato, da Roma, in questo comune della provincia di Lecce. www.operadongiustino.it Il monito di Papa Francesco "siate fedeli ai poveri"!. Dayane Mello, crollo psicologico e crisi di pianto nella notte: «Voglio morire». Attraverso la dichiarazione dei redditi dona il 5 x1000 all'Opera Don … L’offerta non... Su Netflix, dal 5 febbraio, un film drammatico, co-prodotto da Riccardo Scamarcio che ne ha curato, col regista Rocco Ricciardulli, la sceneggiatura e ne è protagonista.... Che cos’è la memoria? se manifesta. Lo sdegno non ha colore politico. Domani il Cdm, Floriana Secondi, a Domenica Live con l’ex-marito Mirko Santini: «È ancora innamorato di me», Elisabetta Gregoraci, il party tra (poche) amiche e Giada de Blanck, Morto Mauro Bellugi, a dicembre gli erano state amputate le gambe per il Covid. E Specchia è scelta da turisti stranieri e colti, che scelgono di comprare masserie, palazzi, ville. Vittorio Brumotti, acrobata-inviato Mediaset di Striscia la Notizia, porta in TV il disagio del quartiere San Basilio a Roma, piazza di spaccio a cielo aperto tra le case di decine e decine di famiglie.Lì, Brumotti ha incontrato Don Antonio Coluccia, il prete salentino che per quelle strade ogni giorno combatte l’illegalità. Scuote le coscienze, parla ai cittadini, non ai fedeli. Perché don Antonio dà fastidio a tutti: ai vescovi, ai politici, ai collusi, ai colletti bianchi, ai fedeli battipetto, non solo ai mafiosi. Interviene Pierpaolo Pretelli. Spari contro l’auto di Don Antonio Coluccia, il prete degli ultimi nemico della mafia. A voi tutti uomini e donne di buona volontà. Don Antonio Coluccia Vito Coluccia Vito Coluccia , nato a Specchia (LE) il 13.12.1950, Sovrintendente Capo della Polizia di Stato presso il Commissariato P.S. Poi affonda il coltello nella piaga, quando enumera i Comuni salentini sciolti per mafia, e parla dei mafiosi che danno lavoro e invita i cittadini a rivolgersi sempre alle Istituzioni, non a “qualcuno”, perché lo Stato sono loro, non “qualcuno”. Un fortino spesso impenetrabile anche per le … Cita le date dei crimini di mafia, con precisione maniacale, spazia da Giovanni Paolo II a Martin Luther King, da Paolo Borsellino a Sant’Agostino e di tutti ricorda la definizione di “coraggio”. Andrea Caroppo (26 Giugno 1979) è un avvocato e politico italiano. Don Antonio non si tira indietro quando deve prendere posizione e non ha paura di farlo davanti a chi indossa la fascia tricolore. Vado e li farò cadere giù dalle loro poltrone: è lo spirito con cui don Antonio si appresta ai dibattiti pubblici. Il dovere di informare il diritto ad essere informati, Fa nomi e cognomi di mafiosi, politici collusi, aziende. Don Antonio interpreta il suo sacerdozio con senso civico e di cittadino attivo: vive in una casa sequestrata alla banda della Magliana e dà accoglienza a tossicodipendenti e piccoli spacciatori, migranti e persone in difficoltà. Leggi la bellissima storia. https://www.iltaccoditalia.info/2018/12/19/don-antonio-coluccia-rialzati-rialzati-salento/. Don Antonio Coluccia: Opera Don Giustino Onlus al fianco dei poveri e dei senza tetto. Invece lui manifesta, oh! Perché abbiamo bisogno di alimentarla? Ma nel suo Salento non aveva mai ricevuto segnali così ultimativi. Dice che “Gesù aveva le palle” e che anche loro devono reagire: li invita a partecipare alle manifestazioni, a scendere in piazza, dice “Svegliati! Don Antonio Coluccia fonda l’Opera Don Giustino Onlus come risposta concreta alla sofferenza di quanti vivono nell' emarginazione. Sono presenti cookie terze parti: Dà ospitalità e ascolto anche a pentiti di mafia. Quattro colpi di pistola calibro 9 contro l’auto di don Antonio Coluccia, un’Alfa romeo che il sacerdote utilizza quando è nel paese dei suoi genitori, Specchia, nel basso Salento. Coronavirus in Italia, bollettino domenica 21 febbraio: 232 morti e 13.452 contagi. Accusa la CEP, la Conferenza episcopale pugliese perché sta zitta e dice “ho paura del silenzio della CEP quando a Nardò vengono schiavizzate le persone sui campi”. Don Antonio è un prete che usa parole chiare e per questo scomode. E siccome, seguendo il suo esempio, la solidarietà deve diventare azione, prendiamo l’impegno di continuare a pubblicare le trascrizioni dei suoi passionali discorsi, che lui tiene indossando la toga, alzando il dito in alto e poi puntandolo addosso agli astanti. Vive sotto scorta da più di un anno dopo essere miracolosamente sfuggito ad un attentato e aver ricevuto minacce di morte con proiettile allegato per via postale. Dice Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI: “Tutti sono invitati al MAXXI per scrivere insieme Una storia per il futuro. Poi cita la Costituzione, l’articolo 1 sul popolo sovrano e sul diritto al lavoro e l’articolo 21 sulla libertà d’informazione, sottolinea che la libertà degli uomini passa dalla conoscenza e che la conoscenza passa dall’informazione libera. Lo ricorda ogni volta don Antonio, perché ricorda a tutti che lui è ancora figlio di questa terra, ma della terra buona, quella che ha dato da mangiare ai propri figli il pane guadagnato onestamente, non la terra su cui si vogliono portare avanti speculazioni edilizie, sradicando gli ulivi, aprendo lidi dove si spaccia. Dieci anni di MAXXI”, sintesi della vita del museo e delle trasformazioni sociali. Don Antonio Coluccia, di nuovo la scorta Misura decisa per il prete antimafia salentino dopo le intimidazioni.Intanto, a Palermo via la scorta al ristoratore antimafia (che partecipa anche a Gnam!). Non usa mezze misure: dice che la “sacra corona unita non parla più in dialetto, ma parla in italiano e veste in giacca e cravatta. Don Antonio Coluccia vive a San Basilio ed evangelizza tra drogati e spacciatori. Il papà le è rimasto sempre accanto, Coronavirus, Vaia (Spallanzani): «Non siamo a un passo dalla tragedia, basta terrorizzare le persone», Domenica In, Ornella Muti e il dramma covid: «Mia figlia è positiva, non si può più vivere così», Million Day, i numeri vincenti di oggi domenica 21 febbraio 2021, Milan-Inter 0-3: per Conte è fuga scudetto. Don Antonio Pinto quando “scende”, e prima di “scendere”, mi chiama: “Dove sei”? Lui, ricorda di essere stato un operaio dell’Adelchi: uno dei due grandi gruppi industriali su cui si reggeva il distretto del settore calzaturiero nel Salento, il più grande d’Europa. L'uomo temeva per la salute del bimbo, Genova, Clara Ceccarelli uccisa a coltellate nel suo negozio di pantofole: ex compagno in questura, Gf Vip. Don Antonio fa nomi e cognomi e collega i nomi e i cognomi ai contesti e, collegandoli ai contesti, inchioda tutti, e prima di tutti i cittadini omertosi e complici. Don Antonio Coluccia Vito Coluccia Vito Coluccia, nato a Specchia (LE) il 13.12.1950, Sovrintendente Capo della Polizia di Stato presso il Commissariato P.S. Dopo l’affissione dei manifesti contro la sottoscritta da parte dell’amministrazione Stefàno e del suo comitato elettorale, ha manifestato il 21 marzo 2017, ed ha parlato con me e Luciana Esposito, altra collega minacciata ma senza scorta di Ponticelli, davanti ad una platea attenta e silenziosa di ragazze e ragazzi del liceo Vanini di Casarano.

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