Sala 30 83. : F. Cortesi, Botanica farmaceutica, Torino 1910; id., Il problema della produzione delle piante medicinali in Italia, in Natura, VIII (1916); id., La crisi delle piante medicinali e le nostre colonie africane, Roma 1919; id., Le piante da profumi, da aromi e da essenze delle nostre colonie africane, Roma 1919; Comitato Nazionale per le piante medicinali, aromatiche ed estrattive in Italia e colonie, Relazione generale dei lavori compiuti dal 1915 al 1919, Roma 1919, con 14 tavole ill.; A. Valenti, F. Cortesi, E. Carlinfanti, Codice delle piante medicinali, parte 1ª: Piante medicinali italiane, con 40 tavole in nero e a colori, Roma 1925; Disciplina della coltivazione, raccolta e commercio delle piante officinali, Legge 6 gennaio 1931 e Regolamento, Roma 1932; F. Cortesi, Norme generali per la raccolta, la preparazione e la conservazione delle piante medicinali e aromatiche, Roma 1932. di Fabrizio CORTESI - Inizialmente aveva il nome di Horto semplice. La medicina greco-romana conosceva a fondo le piante medicinali e il De Materia Medica di Dioscoride è stato il punto di riferimento per tutte le pratiche mediche del tempo. - Giugno: altea, arnica, borragine, camomilla, malva, papavero rosso, rose, sambuco, tiglio (fiori); altea, arancio amaro, belladonna, cardosanto, cicoria, digitale, farfara, lauroceraso, malva, melissa, menta, noce, salvia, sambuco, stramonio, trifoglio fibrino, uva orsina (foglie); ciliege, fragole, papavero sonnifero (frutti); molte delle erbe precedenti insieme con assenzio, centaurea minore, equiseto, galega, issopo, marrubio, piretro, rosmarino, saponaria, timo volgare e serpillo; colchico (semi). Le piante medicinali. - Fiori: arnica, o,200. Gli Olandesi con le colture di china a Giava, per selezione e innesto, hanno ottenuto cortecce più ricche di alcaloidi. capelvenere, coclearia, cicuta maggiore, farfara, millefoglie, ruta, salvia, tanacao, viola del pensiero (erba); colchico (semi); ciliege (peduncoli dei frutti o stipiti). Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari molto complessi. Piante medicinali. le piante medicinali, ma anche i preparati e i rimedi da esse ottenuti. camomilla, 0,260-0,340; arancio, 0,250; lavanda, 0,390; malva, 0, 110; papavero rosso, 0,085-0,100; rose, o, 180-0,240; sambuco, 0,250; tiglio, 0,300; verbasco, o, 180-o,200; zafferano (stimmi), 0,200; mirtillo (frutti), 0, 160. Secondo particolari caratteristiche si distinguono: pianta annue e perenni; pianta ... Genere di pianta della famiglia Cannabacee, con le varietà sativa (canapa) e indica (canapa indiana). Enciclopedia Italiana (1934). trattare, per rendere questa rubrica un punto di riferimento per tutti gli appasionati rappresentavano un medicamentum simplex mentre un medicamentum compositum L’azienda “LE GERMANDINE” è nata come “ IL GIARDINO DEI SEMPLICI” in Liguria nel 1992 e dal 2009 opera a Suvereto con l’attuale ragione sociale. - Foglie, erbe: altea, 0, 150; arancio amaro, 0,460; assenzio, o,260; belladonna, 0, 180; cicoria, 0, 160; cicuta, o, 180; centaurea minore, 0,260; coclearia, 0, 180; digitale, 0, 180; giusquiamo, 0, 135; malva, 0,215; melissa, 0,220; menta piperita, 0,215; salvia, o,225; stramonio, 0,450; timo, 0,330; trifoglio fibrino, 0,220; uva orsina, o,200. Gli antichi conoscevano le tinture a base di piante e le chiamavano "liquori". - Poche piante medicinali (lauroceraso, felce maschio) vengono utilizzate allo stato fresco; le altre devono essere conservate e il mezzo più rapido e adatto è l'essiccamento. Se desiderate aggiungere notizie, informazioni o darci suggerimenti su quali argomenti Si deve evitare di lasciare troppo ammassate le piante o le loro parti per impedire che fermentino o ammuffiscano: se nel raccolto si osservano fenomeni di riscaldamento è bene aerarlo, per evitare fermentazioni dannose. (XXII, p. 734). Alcune, come radici, tuberi, rizomi e bulbi, si legano in mazzi, così pure le sommità fiorite e le erbe, e si attaccano a cordicelle. piantare)].... Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità. L'epoca di raccolta, riconosciuta empiricamente attraverso una secolare esperienza, costituisce quello che gli antichi semplicisti e rizotomi chiamavano col nome di tempo balsamico. Delle numerose ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. : questa è la così detta segnatura degli antichi erboristi, alla quale si dava un'enorme importanza, ma che è assolutamente priva d'ogni base scientifica. Le piante vennero denominate “officinali” per indicare le lavorazioni che vengono effettuate in laboratorio. Dopo un'ampia introduzione dedicata alle erbe medicinali, come usarle, come preparare a casa semplici rimedi (decotti o tinture), le 145 voci, in ordine alfabetico, illustrano le proprietà delle singole piante, la parti utili e l'uso medicinale. – 1. a. agg. - La coltura di molte fra queste piante è consigliabile perché permette di avere sopra superficie limitate una grande quantità di prodotto di facile raccolta, che può essere agevolmente essiccato o lavorato a seconda delle necessità dell'industria. Il sistema più comune è quello di essiccare le piante o le loro parti all'aria aperta, ma è un cattivo metodo che deve abbandonarsi. Più comunemente, i “Giardini dei semplici” erano gli orti in cui si coltivavano tali erbe. Il primo orto botanico del mondo occidentale si alzò a Salerno, il lavoro di Matteo Silvatico, un illustre medico della Scuola di salerno, tra il xiii e il xiv secolo. Le civiltà hanno costruito vere e proprie farmacopee con informazioni sulle proprietà curative delle piante sia in oriente (Cina e India), sia nel bacino del Mediterraneo. Le persone che raccoglievano e vendevano i semplici era i semplicisti e le persone che insegnavano tali materie erano chiamati Lettori dei semplici . Infine con la coltura s'impedisce la distruzione di talune specie che vanno diventando rare allo stato spontaneo. il laboratorio farmaceutico dove lavorava lo speziale (l'attuale farmacista) che Tinture, tinture madri e tinture spagiriche. Proprio per questo motivo alcune piante medicinali portate in habitat diverso da quello di origine non danno la resa prevista. - Allo scopo di evitare alterazioni e conseguente perdita di principî attivi in molte droghe vegetali alcuni autori consigliano di stabilizzarle. Visualizza altre idee su piante medicinali, piante, rimedi naturali. - Novembre: si raccolgono molte delle droghe del mese precedente oltre a arancio amaro (corteccia dei frutti), limone (frutti). e che pertanto, opportunamente preparato e conservato, trova indicazioni terapeutiche o sperimentali. Questa legge, frutto degli studî di apposita commissione, ha colmato una grave lacuna e ha messo l'Italia in prima linea fra le nazioni che si sono interessate dell'utilizzazione e lo sfruttamento di dette piante. LA NOSTRA FILOSOFIA Le piante della Salute La menta piperita ha molte proprietà medicinali: migliora il transito intestinale, lenisce gli spasmi, calma lo stomaco e migliora i gas che si formano nell’intestino. L'uso delle piante officinali è antichissimo; esse hanno certamente costituito i primi, e per molti secoli, gli unici rimedî dell'uomo. La Cannabis, sotto forma di preparati (foglie di marijuana) e resine (hashish), viene utilizzata come sostanza stupefacente. Continuando a navigare, cliccando su ok o facendo scorrere la pagina, presti il consenso all’uso di tutti i cookies. o orti dei semplici. Tale legge obbliga tutti coloro che fanno commercio di piante officinali a essere debitamente autorizzati per mezzo del diploma di erborista, rilasciato in seguito a un corso teorico-pratico svolto presso le università; obbliga tutti coloro che raccolgono piante medicinali a munirsi di una carta di autorizzazione; impedisce la raccolta distruttiva, perché il Ministero dell'agricoltura e foreste deve periodicamente indicare di quali piante è permessa e di quali è proibita la raccolta; istituisce un controllo sulle droghe soggette all'esportazione e su quelle facilmente deteriorabili e crea una commissione consultiva tecnica presso la propria sede per coordinare e disciplinare il movimento relativo alle piante officinali. Sono diffuse in tutta la penisola: Adonis autumnalis, altea, assenzio, bardana, belladonna, borragine, camomilla, capelvenere, centaurea minore, cicoria, cicuta maggiore, colchico, dulcamara, elleboro bianco, farfara, felce maschio, finocchio, frangola, ginepro, giusquiamo, gramigna, iperico, lapazio, malva, more, parietaria, piantaggine, rosolaccio, saponaria, sambuco, stramonio, tiglio, tarassaco, valeriana, viola del pensiero e viola mammola. CXLVII e CXLVIII e tavv. Con questo termine si indicano, da sempre, le piante medicinali, dette anche “ officinali ” da “officina”, ossia laboratorio farmaceutico. Tuttavia, le tecniche della moderna medicina hanno permesso di individuare i medicinali fitoterapici veri e propri, distinti dai prodotti di erboristeria e dalle erbe semplici. - Bulbi, tuberi, rizomi: calamo, 0,250; colchico, 0,340; felce maschio, 0,250-0,320; gramigna, o,400; imperatoria, 0,220; scilla, o, 180-0,220. La rubrica si occupa delle piante e delle erbe medicinali vale a dire di quelle La salute nelle campagne per gli uomini, gli animali e le piante: rivista mensile illustrata, Cremona, 1923-1929. - Maggio: camomilla comune, rose, sambuco (fiori); altea, belladonna, digitale, malva, trifoglio fibrino, uva orsina (foglie); ciliege (frutti); adonide, alchemilla. La fitoterapia è un metodo terapeutico che cura le malattie utilizzando gli estratti naturali di piante o erbe medicinali . piante medicinali e aromatiche Preziose per la bellezza, in cucina, in farmacia Le piante aromatiche e quelle medicinali, insieme alle spezie, rappresentano categorie vegetali [...] , mentre la cipolla è un ottimo cicatrizzante di ferite. sotto controllo di personale qualificato.
“semplici” ? Nel mezzogiorno e nelle grandi isole la raccolta anticipa da 10 a 20 giorni. medicinus; v. medicina]. Benché l’interesse per le piante, fornitrici di cibo, legname, fibre tessili, droghe medicinali ecc., sia antichissimo, ... Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Si trovano in Sicilia: coloquintide, fellandrio, frassino da manna, Plantago media, senape, valeriana. Il loro uso è dovuto al riconoscimento di speciali proprietà dipendenti dal contenuto di composti varî (alcaloidi, glucosidi, saponine, principî amari, emodine, gomme, terpeni, mucillagini, oli grassi, olî essenziali), composti talora diffusi in tutto il corpo del vegetale, talora localizzati o più abbondanti in parti determinate. Distribuzione delle piante officinali in Italia e colonie. La temperatura iniziale deve essere di 20-25° e innalzarsi fino a 35-40° senza altro aumento, per evitare la cottura delle droghe nell'acqua di vegetazione. - Dicenrbre: non si fa raccolta. Tra i vari articoli, il periodico offre alle famiglie contadine alcune pagine dedicate alle piante medicinali. Inoltre con la coltivazione è possibile applicare i metodi moderni di selezione e di concimazione migliorando il prodotto con l'aumento della percentuale di principî attivi sui quali si basa il valore commerciale delle droghe. Negli ultimi anni la riscoperta di tali “Giardini”, anche Negli ultimi anni la riscoperta di tali “Giardini”, anche a livello di libri e trattati, si è molto diffusa ! e s. medicinale [dal lat. scriverci. Origini, prime classificazioni, applicazioni si otteneva associando più semplici. vivere meglio. Visualizza altre idee su piante medicinali, erbe naturali, erbe curative. materie erano chiamati Lettori dei semplici. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital. Le erbe medicinali sono davvero semplici da crescere e tenere in casa e molto funzionali per il nostro benessere. Bibl. Dotato di proprietà curative: erbe medicinale; sostanza medicinale; prodotti medicinale; piante medicinale, lo stesso che piante officinali (v.... pianta s. f. [lat. di droga fresca. Le Piante Medicinali. Quivi, su impalcature o graticci, si dispongono le droghe in strati sottili che si rimuovono con cura e con grande frequenza. Una singola pianta o erba medicinale era chiamata semplici e rappresentavano un medicamentum simplex mentre un medicamentum compositum si otteneva associando più semplici. oltre a preparare i farmaci, li vendeva. Se oggi possiamo contare su numer… Nell’ Orto dei Semplici romano le specie medicinali sono organizzate in aiuole rialzate, realizzate in muratura. - Marzo: abete, pioppo (gemme); frangola, mezereo (corteccia); farfara, pesco, violetta (fiori), altea, angelica, bardana, belladonna, enula, genziana, lapazio, levistico, prezzemolo, tarassaco, valeriana (radice); arnica, calamo, gramigna, imperatoria (rizoma); dulcamara (fusto); sabina (sommità); orchidee (tuberi). Un cucchiaino di pianta in polvere corrisponde approssimativamente a due capsule. Nell'uso della medicina della natura occorre sempre tenere presente che le erbe Fattori ambientali: provocano grosse variazioni nel contenuto di princìpi attivi. perché le piante riacquistano nella notte la maggior parte dell'umidità perduta nel giorno e fermentano; è meglio ricorrere agli essiccatoi e alle stufe. 29-mar-2019 - Esplora la bacheca "Piante medicinali" di Tiziana Riboli, seguita da 108 persone su Pinterest. Essiccamento. Inoltre, è ricco di antiossidanti contribuendo a eliminare le tossine dal corpo ripulendo il fegato dalle tossine. Si trovano in Sardegna: digitale, genziana. Si trovano solo in talune regioni: aconito, Adoms aestivalis, A. Cupaniana, A. vernalis, angelica, arnica, calamo aromatico, convallaria, fellandrio, genziana gialla, lauro, lichene islandico, licopodio, mirtillo, psiglio, ricino, sabina, scilla, stafisagria, trifoglio fibrino, uva orsina, verbasco. La stabilizzazione è consigliabile per droghe i cui principî attivi sono facilmente alterabili come, per es., per le foglie di digitale. Si trovano tanto in Sicilia quanto in Sardegna: adonide, altea, bardana, belladonna, borragine, capelvenere, cicoria, cicuta, colchico, dulcamara, farfara, felce maschio, finocchio, ginepro, giusquiano, gramigna, lapazio, lauro, liquirizia, malva, more, parietaria, piantaggine, ricino, rosolaccio, sambuco, saponaria, scilla, stafisagria, stramonio, tarassaco, viola del pensiero, viola mammola, verbasco. Nelle colonie italiane dell'Africa crescono invece: acacie da gomma, cassie, che forniscono la sena, coloquintide, stramonio, lino da seme, Meriandra benghalensis, ricino, tamarindo, Carum copticum o aiovan (preziosa sorgente di timolo), henna, mirra, incenso, aloe; inoltre, in dette colonie, è resa possibile la coltivazione di talune altre piante officinali che crescono in altre regioni subtropicali o tropicali. Ottobre: ginepro, prezzemolo, sambuco, sorbo, spinocervino (frutti); agarico bianco (ricettacoli); lichene islandico; molti rizomi precedenti oltre a quelli di bistorta, imperatoria, ireos; cotogno, ricino, stramonio (semi). Ok Questo è tanto più perfetto quanto più è rapido e completo, ma deve essere eseguito con cura per evitare alterazioni e scomposizione dei principî attivi. Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. E' anche curioso il fatto MEDICINALI, PIANTE. 1.1 Origini. Nel numero esposto è descritta la Belladonna, in modo particolare nelle sue potenzialità nocive. Legislazione sulle piante officinali. - Settembre: ginepro, spinocervino, sambuco (frutti); piantaggine, prezzemolo (foglie); agrimonia, borsa da pastore, equiseto, fumaria, mente varie, origano (erba); lichene islandico (tallo); angelica, belladonna, cicoria, genziana, liquirizia, robbia, saponaria, tarassaco (radice); arnica, calamo, felce maschio, gramigna, pimpinella, valeriana, veratro (rizoma); zucca, ricino, stramonio (semi); dulcamara (fusti); carbone del granturco (spore).
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